La realtà dietro le statistiche del Single's Day

A cura di China Briefing.

La festa annuale dei single in Cina viene tradizionalmente utilizzata come pretesto per vendere in sconto la merce sulle piattaforme e-commerce e tale pratica ha riscosso particolare successo quest’anno, registrando ricavi pari a RMB 91 miliardi (USD 14.3 miliardi), ossia il 60 per cento in più rispetto all’anno precedente. Il record dell’anno passato è stato superato in 14 ore dall’inizio della giornata, generando USD 1.4 miliardi di ricavi nei primi otto minuti della giornata e USD 5 miliardi nei primi 90 minuti. Per paragonare la portata dell’evento, si pensi che l’anno scorso gli eventi Black Friday e Cyber Monday negli USA hanno generato vendite per USD 4 miliardi, cioè meno di un terzo.

Lo scetticismo delle vacanze

Pur esaltando le cifre da capogiro raggiunte lo scorso 11 novembre, l’evento commerciale promosso da Alibaba desta numerose preoccupazioni a causa del rallentamento dell’economia cinese, che ha condizionato pesantemente l’andamento azionario portandolo ad un calo di 7 punti percentuali tre giorni prima dell’evento e di 2 punti il giorno stesso. Nel complesso, la spesa cinese in consumi è stata abbastanza debole e, riflettendo il contestuale rallentamento economico, ha registrato un calo delle vendite e perdite per il 60 per cento nei centri commerciali.

Lo scetticismo generale sulle performance economiche deriva dall’elevato numero di truffe online associate all’e-commerce, ossia ordini falsi o inventati. Inoltre, i beni contraffatti venduti da rivenditori online che hanno partecipato all’evento della festa dei single hanno destato numerose preoccupazioni e ciò potrebbe influire negativamente sui consumi futuri. Alibaba infatti non ha comunicato che il 40 per cento degli ordini della festa dei single di due anni fa è stato restituito, anche se il dato potrebbe essere lievemente distorto da merce fragile facilmente danneggiabile con il trasporto.

M-Commerce

Alcuni analisti hanno precisato che l’aumento dello shopping online potrebbe compromettere le prospettive di business dei tradizionali punti vendita fisici. Un altro elemento importante da sottolineare riguarda il fatto che ben il 73 per cento degli ordini è stato fatto su dispositivi mobili, rispetto al 43 per cento dell’anno passato. Ciò dimostra la tendenza culturale cinese di effettuare acquisti tramite smartphone, grazie anche agli incentivi offerti dai rivenditori per questa modalità d’acquisto. Nonostante ci siano numerosi vantaggi nel concludere un acquisto da dispositivo mobile, bisogna comunque tener presente che il mobile shopping non indica ancora la scomparsa di punti vendita fisici. Infatti, vi sono determinati prodotti che devono comunque essere visionati di persona dai consumatori prima dell’acquisto.

Il futuro dell’e-commerce in Cina

Dopo le cifre sorprendenti della giornata dei single, l’attenzione è rivolta al prossimo grande evento e-commerce, il “Taobao Nianhuo Jie” o “Festival primaverile dello shopping”. Nianhuo è una festività particolare dove si acquistano non solo piccoli regali ma anche prodotti utili per le vacanze, come alimenti, cibi caratteristici, alcolici, vestiario, biglietti aerei ed altri beni di lusso. Al fine di coinvolgere la popolazione rurale cinese, che ammonta a circa il 45 per cento della popolazione totale, l’evento includerà tra le vendite destinate alle aree urbane anche i prodotti agricoli.

Il giorno dei single ha dimostrato che, nonostante il rallentamento generale dell’economia cinese, il potere d’acquisto in Cina è ancora forte. Gli acquisti online hanno superato gli USD 672 miliardi nel 2015, il 42 per cento in più rispetto all’anno scorso. Secondo quanto comunicato dal team E-marketer, tale dato dovrebbe raggiungere il trilione entro il 2017.