Come funziona la conciliazione dell'ICBMC?

La storia di Marcella, una designer italiana

Marcella, una designer di tessuti deposita domanda di mediazione nei confronti di Xpo Foshan Textile, azienda cinese che produce e vende all’ingrosso tessuti per arredamento di alta qualità.

Il rapporto contrattuale, con esclusiva, iniziato nel gennaio 2010 e protrattosi con reciproca soddisfazione, si interrompe bruscamente 3 anni dopo quando l’account manager di Xpo Foshan Textile annuncia alla designer l'impossibilità di continuare la collaborazione per le difficoltà finanziarie in cui versa la società.

Due mesi  dopo, visitando il sito web della Shenzen Home Fair, Marcella si accorge che la Xpo Foshan Textile ha prodotto tessuti utilizzando le proposte per la collezione autunno 2014, per cui non aveva ancora pagato nulla, inviate un mese prima dell’interruzione del rapporto contrattuale.

Marcella contatta l’account manager di Xpo Foshan Textile, il quale nega categoricamente l’utilizzo dei files da lei inviati.

A seguito di ulteriore corrispondenza - tra cui un messaggio di diffida dell'avvocato a cui Marcella si è rivolta e scambio di proposte economiche per chiudere definitivamente il contenzioso - il legale di Marcella invia una domanda di mediazione a ICBMC Milano. Xpo Foshan Textile, contattata dal funzionario cinese del centro di mediazione, decide di fare il tentativo.  Siamo a metà aprile 2013.

Le posizioni di partenza sono le seguenti: da un lato, Marcella chiede il pagamento dell’ultimo incarico pari a 20.000 Euro + 5.000 Euro per la violazione dei diritti di proprietà intellettuale; dall’altro, Xpo offre 4.500 Euro – essendo l'account manager consapevole che sono stati utilizzati realmente i files di Marcella e che il general manager ha inteso in tal modo prendersi un "risarcimento" poiché,  oltre all'oggettiva difficoltà nel versare i diritti di proprietà intellettuale, ha scoperto che Marcella ha conferito ad un intermediario l'incarico di sondare la possibilità di offrire la propria opera ad altre aziende eludendo l'esclusiva.

L’incontro si svolge a Pechino.

Dopo 6 ore di incontri congiunti e sessioni riservate con entrambe le parti nelle quali il mediatore ha cercato di indagare oltre la posizione arrivando agli interessi e ai bisogni dei due partecipanti, viene sottoscritto uno skeleton agreement.

Xpo Foshan Textile, in occasione della fiera di marzo, anche grazie alle linee disegnate da Marcella, ha ottenuto ordini per parecchie centinaia di euro, il che fa ben sperare per il risanamento della situazione finanziaria dell’azienda e il suo posizionamento sul mercato.

Per questo motivo Xpo Foshan Textile versa a Marcella 6.000 Euro e sottoscrive un contratto - che non prevede esclusiva - per 2 linee annuali per il 2015 per un totale di 15.000 Euro, oltre all’impegno, anch’esso formalizzato nell’agreement, a introdurre Marcella presso le aziende leader del settore in Cina, in modo che possa allargare il proprio portfolio clienti come da tempo cerca di fare utilizzando intermediari non sempre corretti e che richiedono commissioni molto alte.